Aperta la confezione avremo tutto ben riposto e protetto.
Estraendo il tutto avremo:
- Mouse SteelSeries Rival 300
- Quick Start Guide
- 2x Adesivi SteelSeries
Bundle essenziale.
Passiamo ad analizzare il mouse. Lo SteelSeries Rival 300 presenta sempre l’inconfondibile design e forma ergonomica e per destrorsi. Una forma ondulata, estesa in lunghezza, che permetterà una presa del tutto naturale e comfortevole grazie anche agli inserti in gomma texturizzati laterali e alla superficie superiore Soft Touch. La colorazione per il nostro modello è il consueto nero, classica ed elegante, ma potremo scegliere, per il modello Rival 300 rispetto la prima release, anche colori come Gun Metal/Grigio, Bianco o le versioni speciali HyperBeast e Evil Geniuses. Insomma prestazioni e design sempre di un certo livello. Le dimensioni del Rival 300 al solito permetteranno una presa ideale per Palm Gripper o Claw Gripper ma non sono esclusi coloro che hanno una presa di tipo Finger Tip vista la lunghezza complessiva del mouse. Insomma la perfezione trovata negli anni da SteelSeries con la prima release si è tramandata anche nelle successive.
Partiamo come di consueto dal dorso del mouse dove troviamo l’immancabile logo della SteelSeries che potrà essere retroilluminato del colore che noi vorremo grazie all’implementazione di una retroilluminazione di tipo RGB. Poco più sotto invariata anche la possibilità di intercambiare l’inserto preinserito in gomma con la scritta Rival con una di nostro interesse, stampabile con una ormai diffusa stampante 3D in ABS, PLA, Gomma o altri materiali possibili con una stampante 3D.
Passiamo nella parte avanzata dove troviamo il classico tasto per lo switch On-The-Fly dei DPI impostabili in due Profili principali. In questo modo potremo avere due risoluzioni DPI differenti per il Game e per il Desktop. A seguire la onnipresente rotellina di tipo cliccabile con un rivestimento in gomma, anch’essa retroilluminabile dello stesso colore o differente del logo nel dorso tramite il software SteelSeries Engine 3, e infine troviamo i due tasti principali dotati di switch Omron a completare la qualità del mouse.
Ci spostiamo ora nel lato sinistro dove avremo l’ampia e classica superficie in gomma texturizzata dove poggiare il pollice quando non dovremo cliccare uno dei due generosi tasti laterali.
Il lato opposto presenta solo la medesima superficie in gomma texturizzata per assicurare il miglior Grip e comfort sul mouse.
Poniamo velocemente il mouse frontalmente per osservare come sempre meglio il design e forma.
Passiamo ora a capovolgerlo. Notiamo i quattro mousefeet in PTFE, l’adesivo con ulteriori informazioni, il logo posto sotto il sensore e appunto il sensore stesso. Il Rival 300 rispetto la prima release, dotata di un AVAGO ADNS-3310, monta un Pixart PMW-3310. Uno degli ultimi sensore ottici in commercio, con ottime prestazioni.
I due sensori sulla carta però sono i medesimi solo con la nomenclatura aggiornata a seguito dell’acquisizione di AVAGO da parte di Pixart. Quindi anche nel primo Rival in teoria era presente un PMW-3310 diverso nel nome e forse sicuramente anche in qualche valore codificato nel firmware. Tutto ciò non cambia la vita all’utente finale che avrà un ottimo sensore ottico con DPI massimi di 6500, zero accelerazione, tracciamento 1:1 e step DPI/DPI di 50.
Completano il Rival 300 un classico cavo in gomma e un connettore USB non placcato oro.
Vi lasciamo, prima di passare ad una veloce analisi del mousepad SteelSeries QCK+ ricevuto assieme, con i classici scatti della retroilluminazione LED RGB.